L’Amaro San Simone trae la sua denominazione da una confraternita di monaci esistita a Torino nel XVI secolo in contrada Dora Grossa (l’attuale Via Garibaldi). Studiosi di scienze naturali e di astronomia essi erano riconosciuti sommamente dotti nelle virtù medicamentose delle piante, dei loro frutti e delle loro radici. Nei primi anni ‘50, negli archivi dell’Antica Officina Farmaceutica San Simone, fu ritrovata la ricetta di in antico depurativo. Per rispondere meglio ai gusti della clientela s’intuì l’esigenza di creare una versione più gradevole di questo elisir: intorno al 1960, dopo oltre due anni di laboriosi affinamenti, fu realizzata, nella stessa Officina Farmaceutica, l’attuale formula dell’Amaro San Simone.
In un primo tempo anche il nuovo liquore fu destinato alle sole farmacie, ma il suo immediato successo suggerì di iniziarne la produzione in grande stile nella stessa sede originaria, oggi trasformata in opificio. Dopo varie denominazioni succedutesi nel tempo nacque così l’attuale Amaro San Simone srl, che ancora oggi continua l’opera del farmacista fondatore, nel rispetto della tradizione e della buona pratica.
Anche se di origine farmaceutica questo amaro non è un medicinale specifico, con relative limitazioni, bensì un ottimo liquore, gradito e benefico a tutti. Esso è ottenuto da 34 piante ed erbe selezionate, provenienti perlopiù dal territorio circostante, riconosciute per le loro proprietà toniche. Il prodotto, disponibile nell’unico formato da 70 cl nella caratteristica bottiglia, unisce all’efficacia dei suoi principi attivi un sapore delizioso, tra il dolce e l’amaro, ed un aroma delicato e inconfondibile. Il suo grado alcolico è contenuto (26°), quindi accettabile anche dagli organismi più delicati, se assunto in dosi moderate.
Presso lo storico stabilimento di Torino si svolge l’intero processo produttivo, dalla macerazione delle erbe all’imbottigliamento. Da oltre mezzo secolo non sono cambiati i principali fornitori delle materie prime utilizzate, così come sono rimasti identici i metodi di lavorazione, semplicemente migliorati grazie all’utilizzo di tecniche più moderne: essi si riconducono alle buone regole tradizionali, più adatte a mantenere inalterati i principi attivi ed aromatici che caratterizzano il prodotto.
Per apprezzarne al meglio la raffinata composizione è preferibile assumerlo a temperatura ambiente, ma l’Amaro San Simone è ottimo anche servito freddo.